Irene, il futuro, il mondo e il servizio civile

Vi proponiamo la testimonianza di Irene che ha aderito al bando dello scorso anno: ci racconta che per lei sono stati dodici mesi formativi, in cui ha capito meglio cosa [...]

Vi proponiamo la testimonianza di Irene che ha aderito al bando dello scorso anno: ci racconta che per lei sono stati dodici mesi formativi, in cui ha capito meglio cosa fare del proprio futuro, e ha avuto – soprattutto – la consapevolezza di “migliorare un pezzettino di mondo”. Anche quest’anno Fare Sistema cerca quattro volontari per il servizio civile universale che abbiano tra i 18 e i 28 anni

“Lo fai perché vuoi migliorare un pezzettino di mondo”: è la prima risposta di Irene alla domanda perché un giovane aderisce al servizio civile. A 23 anni, l’età di Irene, è un’ottima motivazione, ma ce ne sono anche altre: “Alla base credo ci sia anche il desiderio di sentirsi utile, perché stai facendo qualcosa per qualcun altro. In più devo aggiungere che per me è stato utilissimo: mi ha aiutato a capire meglio cosa fare in futuro, dopo l’università. Voglio continuare a occuparmi di diritti umani, spero in una istituzione internazionale”.

Irene ha svolto il suo anno di servizio civile – che si è appena concluso – per AMU, all’interno del progetto Fare Sistema Oltre l’Accoglienza. È stata uno dei quattro volontari che ha supportato le attività legate al lavoro sull’educazione alla cittadinanza globale. Prima la formazione generale con il Cipsi (l’ente che associa organizzazioni non governative di sviluppo, organizzazioni della società civile e associazioni che operano nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale), e subito dopo quella più specifica con AMU e AFN per capire come si sarebbe articolato il progetto. Da qui è iniziato il lavoro: “Abbiamo elaborato dei kit didattici con i temi della cittadinanza globale e dei webinar. Con Fare Sistema abbiamo realizzato degli opuscoli informativi per aiutare le persone in difficoltà: una mappatura con indicazione di posti e associazioni che forniscono supporto agli stranieri nella città di Roma, cosicché possano magari sapere dove mangiare e dove dormire”. Piccole cose ma essenziali.

“Non è un carico di lavoro eccessivo. E si possono realizzare cose che in realtà possono essere d’aiuto. Mi fa piacere raccontarle perché il servizio civile è conosciuto poco e invece è un’esperienza formativa”.

SE VUOI FAR PARTE DEI PROSSIMI VOLONTARI CHE ENTRERANNO NELLA RETE DI “FARE SISTEMA OLTRE L’ACCOGLIENZA” PER LAVORARE ALLA CITTADINANZA GLOBALE, ALL’INCLUSIONE, AI DIRITTI UMANI AFFRETTATI: PUOI PRESENTARE DOMANDA FINO ALLE ORE 14 DI LUNEDI’ 15 FEBBRAIO, ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA DOMANDA ON LINE (DOL) ALL’INDIRIZZO https://domandaonline.serviziocivile.it -DOVE E’ POSSIBILE SCEGLIERE IL PROGETTO “COSTRUIRE COMUNITA’ SOLIDALI COI MIGRANTI” – QUI TROVI MAGGIORI INFORMAZIONI

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