L’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione è da anni parte della Rete FSOA “in modo proficuo e positivo” come racconta Manuela Spadaro, responsabile delle attività di ASGI. Un legame che si è rinforzato con l’organizzazione degli incontri di formazione rivolti ai minori stranieri o neo maggiorenni non accompagnati e che è diventato un rapporto di fiducia reciproca
Qual è il terreno di incontro tra ASGI e Fare Sistema Oltre l’Accoglienza?
Si occupano entrambi di giovani migranti nel delicatissimo momento in cui divengono maggiorenni e iniziano, o dovrebbero iniziare, un percorso di autonomia, che vuol dire lavorare e vivere in maniera indipendente. ASGI e FSOA accompagnano i ragazzi migranti in questo percorso.
Cosa intende per “accompagnare”? In che cosa consiste questa azione?
Significa agire su più fronti, uno dei quali è la formazione. Che però non è diretta solo ai ragazzi, bensì anche alle aziende presso cui lavorano e alle famiglie che li accolgono. Una delle cose che sta più a cuore ad ASGI, in questo ambito, è organizzare incontri per permettere ai migranti di acquisire quanto più possibile la conoscenze dei propri diritti. È una consapevolezza che devono raggiungere per essere indipendenti, una vera e propria conquista.
Qualche esempio?
Gli esempi possono essere molti: cosa spetta loro in un contratto di lavoro – quanti giorni di ferie, quante ore di permesso – oppure quali sono diritti e doveri quando stipulano un contratto di locazione. Solo attraverso la conoscenza possono far valere i loro diritti. Proprio per questo ASGI assieme a Fare Sistema ha realizzato due video che hanno per tema due questioni importanti come quella dell’iscrizione al servizio sanitario nazionale e quella del rinnovo del permesso di soggiorno; l’idea era quella di puntare su un mezzo in grado di poter raggiungere le fasce giovani. È un progetto in cui abbiamo creduto molto.
In quale altro modo agite con Fare Sistema?
Anche attraverso l’assistenza legale, cioè la disponibilità di un avvocato a rispondere a eventuali dubbi di famiglie, aziende e ragazzi. Che so, un datore di lavoro che abbia bisogno di sapere se può assumere un ragazzo con il permesso di soggiorno in fase di rinnovo.
Tutto questo comporta che i ragazzi acquistino una maggiore sicurezza nella vita sociale?
L’obiettivo è che la consapevolezza li renda più forti nella contrattazione. Perché questi ragazzi sono sempre messi alla prova. È sempre possibile che venga loro chiesto un requisito in più rispetto a un italiano. Il fatto di saper riconoscere quando è in atto una discriminazione fa sì che possano tutelarsi meglio. Secondo me ciascuno dei ragazzi che abbiamo incontrato ha imparato qualcosa.
Quali sono le difficoltà maggiori riscontrate?
Forse è un po’ più difficile la relazione con le aziende, perché a volte esse non riescono a incrociare il diritto dell’immigrazione con il diritto del lavoro. Non è così facile far loro capire che mettere assieme i due aspetti è importante per rendere più fluido il percorso di assunzione. Da parte dei ragazzi invece c’è spesso molta attenzione, l’unica difficoltà negli incontri formativi può essere quella della lingua, soprattutto quando siamo costretti, a causa della pandemia, a svolgerli da remoto. Le famiglie che partecipano sono sempre coinvolte e interessate.
Quanto può incidere tutto questo sulla comunità?
Enormemente, soprattutto l’attività svolta dalle famiglie volontarie, perché aiutano a far conoscere il migrante come persona che si porta dietro la complessità della sua storia di vita, a differenza di come invece dei migranti si occupa la maggior parte di giornali e tv. Le famiglie, dunque, aiutano a diffondere un messaggio diverso da quello predominante. Anche perché il sentire comune è cambiato rispetto ad anni fa: adesso l’immigrato è visto come un pericolo. E sono cambiate anche le norme, c’è una generale restrizione dei diritti dei migranti e c’è un sostanziale svuotamento del diritto di asilo. A maggior ragione dunque, le attività di ASGI e FSOA sono fondamentali.
Ci sono altri progetti in comune tra ASGI e FSOA?
Al momento non abbiamo progetti a breve, però vorrei sottolineare una cosa: ASGI è parte della Rete di Fare Sistema, quindi a prescindere dalle singole iniziative rimane comunque questa relazione di scambio tra le due, perché si è creato un rapporto di fiducia reciproca.