Equipe FSOA in Emila-Romagna: Chiara Daolio

Dell’equipe di Fare Sistema Oltre l’Accoglienza che opera in Emilia-Romagna fa parte anche Chiara Daolio, una professionista che ha alle spalle diciotto anni di lavoro nel sociale. Finanziato dal FAMI, [...]

Dell’equipe di Fare Sistema Oltre l’Accoglienza che opera in Emilia-Romagna fa parte anche Chiara Daolio, una professionista che ha alle spalle diciotto anni di lavoro nel sociale. Finanziato dal FAMI, questo progetto prevede l’accompagnamento verso l’autonomia di undici ragazzi, uomini e donne, titolari di protezione internazionale che vivono a Reggio Emilia. Assieme a Chiara, ci sono anche Maddalena Zanardi e Laura Corvo

Il gruppo di lavoro – Chiara, Laura e Maddalena – si riunisce ogni settimana per condividere informazioni, esperienze e anche difficoltà che ciascuna di loro incontra in questa attività che svolgono per Fare Sistema, ed è un momento prezioso perché “ognuno porta il proprio pezzetto di lavoro svolto e ci confrontiamo”. Chiara, tu cosa segui in particolare? “Lavoro su quattro fronti: il sostegno delle patenti, l’orientamento abitativo, le spese che i ragazzi sostengono per le utenze o gli arredi di casa, e l’accompagnamento verso il lavoro autonomo”.

Chi, tra i ragazzi, ha bisogno di rendersi più autonomo e conseguire la patente B ottiene un contributo economico da parte di Fare Sistema, destinato all’iscrizione a una scuola guida. Chiara, dopo aver cercato una serie di scuole sul territorio di Reggio Emilia, ha messo in contatto i ragazzi con queste scuole, dando loro tutte le informazioni necessarie. Per l’orientamento abitativo, invece, il discorso è più complesso: “La mia parte di lavoro consiste nell’assistere i ragazzi nella ricerca attiva di una casa, senza sostituirmi a loro, perché devono acquisire una loro autonomia anche muovendosi tra pratiche burocratiche. Ho fornito loro un elenco di agenzie immobiliari che operano in città, alcuni sono stati molto attivi e hanno trovato casa da soli, altri meno. Però c’è da sottolineare che non è una cosa facile, perché molti hanno solo un contratto a tempo determinato che non viene visto come garanzia sufficiente per l’affitto di una casa”. Altro scoglio, in questo caso, è quello della conoscenza delle norme che regolano gli affitti: per questo motivo l’equipe di Fare Sistema ha in programma l’organizzazione di alcuni incontri formativi in collaborazione con il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari). Sempre sul fronte delle abitazioni, Fare Sistema fornisce dei contributi per le spese degli arredi o anche per il pagamento delle bollette laddove ce ne sia la necessità.

Infine, tra le competenze di Chiara c’è la parte relativa al lavoro autonomo: “Vorremo accompagnarli verso questa tipologia di attività. Bisognerà prima capire chi tra i ragazzi e le ragazze ha voglia e capacità per mettersi in proprio. Poi ci sarà un percorso di formazione con l’intervento di esperti in materia di partita Iva, così da provvedere alle informazioni base essenziali. FSOA, anche in questo caso, fornirà un contributo per avviare eventualmente l’attività”.

Non sono ambiti facili in cui lavorare, racconta Chiara, “tra gli impedimenti maggiori c’è sempre quello della lingua. Seppure si tratta di persone che sono in Italia da tempo, fanno tuttavia fatica a parlare italiano. Naturalmente, chi è più integrato, chi lavora, ha più capacità di muoversi in maniera autonoma”.

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